Ladies and Gentleman! Ben ritrovati sul blog!
Sono sicura che tutti conoscerete il personaggio ospite della rubrica Beauty and Prejuidice di questo articolo, e se non la conoscete…cosa state aspettando?
Tonia Calzerano, makeup artist affermata e youtuber dal 2013. Di Tonia ammiro il talento artistico, che è innegabile e sempre ben presente in ogni suo look, dal più classico fino agli editoriali, la simpatia e il carattere deciso che mostra nei suoi video, in cui comunica temi importanti riguardanti il make-up e la visione di esso nella società, oltre che realizzare bellissimi tutorial.
Ha accettato gentilmente di farsi intervistare da me faccia a faccia, e così, in un freddo pomeriggio di inizio dicembre, con un the e qualche (buonissimo) biscotto è iniziata la nostra chiacchierata.
Nonostante penso che in moltissimi ti conosceranno, ma la prassi é la prassi. Parlami un po di te: cosa fai nella vita e del tuo canale youtube.
Io mi chiamo Tonia e sono una make-up artist da circa sei anni, ovvero quando mi sono trasferita a Milano, intraprendendo subito un corso accademico proprio per “laurearmi” in questa materia e poi iniziare a lavorare praticamente da subito. Non è stato, ovviamente, un percorso super facile però, è un work in progress e penso che ci si migliori sempre e, cosa importantissima, mi sono posta degli obiettivi che bene o male, ho portato avanti. Il discorso youtube l’ho intrapreso, in realtà, anche prima di iniziare l’accademia però l’ho abbandonato più volte per vari motivi e l’ho ripreso in maniera piuttosto costante da circa un anno e mezzo. Ho riaperto quindi a ex novo il canale YouTube e connesso ad altri social media, come anche Instagram.
Partiamo da qualche domanda di background: com’è nata la tua passione per il make-up e cosa rappresenta per te il make-up?
La mia passione per il make-up non è stata immediata ma ho sempre avuto un passione per le arti in generale: l’artigianalità, la pittura… In età adolescenziale non è che mi truccassi poi tanto, in realtà mia madre era quella fissata con il make-up ed è stata lei ad introdurmi a questo mondo. Mi ricordo un aneddoto in particolare: dovevo andare ad una festa in cui c’era un ragazzino che mi piaceva e mia madre mi suggerì di mettere un po’ di mascara, che all’inizio mi dava anche un po’ fastidio perché sentivo qualcosa di appiccicoso sulle ciglia, ma poi ho visto i risultati e l’apprezzamento che ho ricevuto dagli amici e dal ragazzo che mi piaceva, e da li ho iniziato ad interessarmi alla cosa. Dai 15 anni in avanti ho iniziato a sperimentare un po’ con il make-up, anche se in realtà il make-up per me non rappresenta solo la parte estetica, e mi dispiace vedere l’accento esclusivamente sulla parte estetica, ma arte a 360 gradi. Può essere un colore, un texture che mi ricorda qualcosa o che mi ispira e da li può nascere un makeup. Per me il make up non è esclusivamente parte estetica ma anche parte artistica.
Entrare nel mondo dei social ha cambiato il mio lavoro sopratutto dal punto di vista delle relazioni con il pubblico. Io ho vissuto un po’ questa transizione: prima di Facebook, dopo Facebook. Da una relazione più o meno fisica, forzata, a quella virtuale, però in realtà quella virtuale è molto più presente di quella fisica, perché oggi andiamo sempre tutti di fretta, è difficile incontrarsi, vedersi, a partire dagli amici e dai parenti; in certo qual senso ha migliorato la comunicazione che io ho con chi mi segue, ma dall’altro lato l’ha un po’ allienata. E’ positivo riuscire poi a capire chi è davvero interessato al tuo lavoro ed interagire con loro. Anche se alla fine, ho un strano rapporto con i social, un po’ un amore/odio.
Una tua giornata tipo.
Sia che io debba uscire per un lavoro, che spesso porta via 10-12 ore, o che io rimanga a casa, la situazione è piuttosto simile:mi sveglio presto la mattina, decido quante ore devo editare piuttosto che cosa filmare, poi per il resto sono una persona normale. Vado a passeggio con il cane, cucino qualcosa (un’altra mia passione) e poi il pomeriggio si riprende: lavoro, editing, svago, un po’ di attività fisica che fa sempre bene, mi rigenera, e poi nanna. Sono molto appassionata di film, quindi non riesco ad andare a dormire se prima non ho visto uno.
Come nasce la rubrica “Born Beautiful”? Qual’é il suo scopo?
A dire la verità Born Beautiful è un idea che avevo in mente da molto tempo: perché girando su YouTube ho visto tantissimi commenti di persone su altri canali, sia italiani che esteri, che si lamentavano della mancanza di tutorial fatti persone della vita di tutti i giorni, persone comuni che non fossero modelle o visi bellissimi e quindi ho cercato di progettare questa cosa in maniera piuttosto costante, affinché sembrasse una serie tv. Ho fatto un casting, ho preso un po’ di persone di tutte le età, di tutte problematiche di pelle, caratteristiche diverse. Il mio obiettivo principale è che se , per esempio, un mio follower fosse interessato ad un make-up su viso tondo può rivedersi in quell’aspetto in uno dei miei video. Si tratta sia di un make-up trasformativo, ma anche di processo di un raccontarsi reciproco.
Alle ragazze ospiti dei tuoi video chiedi sempre quali sono i loro sogni per il futuro e quali sono le caratteristiche che amano di più di loro stesse. Quali sono invece le TUE aspirazioni e le caratteristiche che ami di più di te?
Vivo tendenzialmente alla giornata, non riesco tantissimo a prefissarmi un immagine precisa o un obbiettivo preciso per il futuro questo perché io sono fatta così, sono una casinista sostanzialmente, mi viene difficile progettare per il lungo, però se ti devo dire un desiderio, mi piacerebbe un domani essere direttrice creativa di una casa cosmetica, che potrebbe essere la mia o una casa cosmetica importante. Quello che mi piace di più di me è fisicamente gli occhi, perché li ho sempre trovati belli, grandi, espressivi, eccetera, caratterialmente, non c’è una caratteristica di spicco che mi piace tantissimo perché sono in continua lotta con me stessa, ma una cosa che potrebbe piacermi è proprio il caos. Il fatto di essere cabinista è una cosa sia che amo, sia che odioall’estremo, potrebbe essere una caratteristica che mi piace di me
Il pregiudizio beauty che ti sei sentita ricordare più spesso e quel pregiudizio o convizione che ti infastidisce di più.
La cosa che più mi da fastidio, ancora tutt’oggi in Italia e anche nel mondo, che il lavoro di makeup artist viene visto come un non lavoro, come qualcosa di leggero, uno sfizio, una parentesi nella propria vita. Il make-up è esattamente un lavoro e non perché tratta di temi leggeri, vuol dire che la persona che fa make up è una persona leggera. Ed è questa la cosa che mi da più fastidio, al di là del fatto della maschera che ritengo un argomentazione davvero stupida, io mi trucco perché mi piace sperimentare o perché mi piace sperimentare un determinato modo di fare o di vedere, e questo non ha assolutamente a che fare con quello che sono io o con la mia personalità. Che sia il make-up, la scultura o la pittura per me non fa differenza, per me è arte e lo vedo veramente stupido come pregiudizio, mi dispiace che si sia diffuso in giro.
Quanto tempo dedichi al giorno alla cura del tuo corpo ( skincare, haircare, bodycare e makeup, anche se, essendo il make-up il tuo lavoro credo sia una domanda completamente a parte)?
Sì, è una domanda completamente a parte perché il lavoro in quanto make-up è realmente molto distante dal make-up io come persona, quello che applico su me stessa: se sono a casa tutti i giorni, semplicemente per fare la spesa o spesso anche per incontrare un amica, è molto più facile che non mi trucchi perché essendo il mio lavoro ed essendo sempre alle prese tra colori, pigmenti e sperimentazioni, pensa di qua e pensa di la, spesso non truccarmi equivale a prendere un break da quello che è tutto il mondo. E’ un mondo bellissimo, ma, a differenza di quello che pensano molte persone, è anche molto impegnativo. Per cui ogni tanto ci vuole un break, stessa cosa per la cura della persona, non sono una che si applica constantemente, ci tengo molto alla cura della pelle ma gli step che eseguo tutti i giorni sono davvero pochissimi, cinque/dieci minuti al giorno, nulla di più. Non sono ossessionata in quel senso, anche sulla mia persona. Sono più attenta dal punto di vista dell’alimentazione, quello che faccio fuori lo ritengo qualcosa di completare rispetto a quello che faccio nella vita di tutti i giorni.
Ringrazio ancora Tonia per la pazienza e per il tempo dedicatomi, vi invito a guardare tutti i video di Born Beautiful sul suo canale, e a seguirla su i suoi social:
A presto!