L’ospite di questo appuntamento di Beauty and Prejudice non ha davvero bisogno di presentazioni: Cherly Pandemonium è un pilastro della beauty community italiana e si conferma una delle mie youtuber preferite, per il messaggio sempre coerente che comunica in ogni video. Rossetti scurissimi con cui sta sempre bene, look occhi bold abbinati a labbra altrettanto bold, le “regole” del makeup non si applicano alla madre Pandemonia finché lei è a suo agio con i colori che sta indossando.
Ci siamo incontrate ad un press day, dove ho potuto confermare di trovarmi davanti una persona estremamente alla mano, esattamente come la vedete in video. Dopo uno scambio di mail, ecco qui la nostra chiacchierata sui temi della bellezza e dei pregiudizi. Buona lettura!
Ciao Carlotta, parlaci di te: chi sei, cosa fai nella vita e perché hai aperto i tuoi canale youtube.
Mi chiamo Carlotta e sono una makeup artist e content creator. Molti usano anche la parola “influencer”: non mi fa impazzire però so che dicendo così le persone capiscono meglio! Ho aperto il mio canale Youtube nel 2011 per sfogare la mia passione per il makeup, non avevo molte persone con cui condividerla (direi nessuno) quindi l’ho creato per avere qualcuno con cui parlarne.
Come nasce la tua passione per il makeup e per la cosmesi?
É una passione che ho sempre avuto, anche se non ne ero consapevole. Con le mance di nonna andavo sempre in bici al supermercato a comprare gloss o rossetti, collezionavo i trucchi del Cioè…A scuola ero quella a cui, se regalavi dei trucchi per il compleanno, era contentissima!
Prima di essere una youtuber, eri inoltre blogger. Cosa ti ha spinto a preferire youtube al blog per esprimerti e condividere il tuo mondo?
Avere un blog mi piaceva molto, lo portavo avanti insieme a Youtube. Più che Youtube, ciò che mi ha spinto ad abbandonare il blog è stato Instagram. Per me questo social è una crasi tra Youtube e il mio blog: posso postare delle foto e scrivere recensioni, così come parlare per ore su Stories di questo o quell’altro prodotto. Anche se ci ero affezionata, ho sentito che avere un blog era diventato “una cosa in più” a cui le persone non davano più retta, attirate dall’immediatezza di Instagram.
Cosa avresti voluto sapere prima di aprire il canale e il profilo instagram?
In realtà nulla. Ciò che mi piace del mio percorso è l’aver scoperto tutto pian pianino. All’epoca questo mondo era ancora una scoperta continua, non era un mestiere riconosciuto. Chi comincia ora invece ha già la certezza di chi può diventare (con i vantaggi in termini di consapevolezza che questo comporta).
Trovi che il tuo rapporto con il makeup e la skincare sia cambiato in questi anni? In che modo?
Di base il mio rapporto con il makeup, per quanto riguarda la mia filosofia, non è cambiato: continuo e continuerò sempre a gridare a gran voce che il makeup è espressione di sé e che ognuno deve fare ciò che gli pare, in barba alle regole che ci impongono o ci insegnano a scuola! Ciò che è cambiato è che ora mi vedo bene anche con un makeup leggero o struccata, mentre quand’ero più giovane dovevo per forza avere sempre e solo una full face! Lato skincare diciamo che l’ho scoperta seriamente da un paio di anni e sento di avere ancora tantissimo da imparare!
All’interno di Beauty and Prejudice, evidenziamo tutti quei pregiudizi legati al mondo dellabellezza, quelli che ci infastidiscono e spesso, quelli che ci feriscono di più. Quale pregiudizio/frase fatta ti infastidisce e/o ti ferisce di più?
Potrei parlare per ore :
- il makeup, che sia strong o nature, è solo per coprire la tua insicurezza – ti trucchi tanto ma non ne hai bisogno
- se ti trucchi sei stupida e superficiale
Queste sono solo alcune delle cose che ho letto negli anni e che leggo tutt’oggi, anche se siamo nel 2019. Che tristezza!
Come si combattono i pregiudizi?
Andando avanti dritti per la propria strada e urlando a gran voce ciò che pensiamo! Quando ho cominciato io con youtube, non c’era nessuno a dire “fate ciò che volete, non ci sono regole nel makeup, esprimete voi stessi!”. Sono stata la prima ad urlarlo a gran voce e da allora ho notato grandissimi cambiamenti. Le persone prendono coraggio e ci provano, sfidando i pregiudizi. Ora è più comune vedere rossetti dai colori strani o makeup fluo ed io sono super orgogliosa di questo! La strada però è ancora lunga, ma siamo in tanti a far sentire la nostra voce ora!
Qual’é il difetto maggiore dell’industria cosmetica ad oggi, secondo te?
Le strategie di marketing poco chiare, spingono l’acquirente allo shopping compulsivo.
Progetti, sogni e aspirazioni per questo 2019.
Questo 2019 è on fire per me, ho tanti progetti in ballo e sto avendo innumerevoli soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale che personale! In più spero che, nei prossimi anni, un progettone a cui sto lavorando veda la luce!
Ringrazio ancora Carlotta per la sua gentilezza e disponibilità, non vi dimenticate di continuare a supportarla per far proseguire nella beauty community le personalità che sono davvero valide e che portano sempre contenuti validi e originali.
A presto!