Il makeup é arte e chi segue questa rubrica lo sa. L’ospite di oggi non é solo un makeup artist talentuoso, ma un vero artista di questa professione: ogni suo makeup, ogni suo scatto incanta e stupisce. Poter chiacchierare di makeup e pregiudizi del mondo beauty con Omar Turrini per me é stato un vero piacere, continuate a leggere se siete curiosi di sapere cosa ci siamo detti!
Un saluto a tutti i lettori del Blog. Mi chiamo Omar Turrini e sono un MakeUp Artist veronese che dopo numerose esperienze nell’ambito Beauty in circuito retail ha deciso di addentrarsi al 100% nel settore come professionista ed esperto di settore. Talvolta presentarsi risulta complesso e si rischia di non trasmettere al meglio tutta l’energia e l’impegno con i quali cerco di svolgere il mio lavoro che prima di tutto è il mio grande hobby, ma mi posso definire con un Content Creator che offre contenuti multimediali di Beauty per aziende cosmetiche, che lavora come truccatore matrimonialista e che, prima di tutto, lavora sui diversi Set e produzioni moda . Influenzato innanzitutto dalla voglia di scoprire nuove tecniche ed ispirazioni, qualche anno decisi di approcciarmi alla professione utilizzando anche i Social Media come metodo comunicato e devo dire che questo è personalmente servito molto per la mia crescita artistica perchè, attraverso interazioni ed argomentazioni, c’è sempre stata la voglia imparare dai diversi feedback che il mondo virtuale mi ha potuto offrire.
Come nasce la tua passione per il makeup ?
Sono sin da sempre rimasto molto affascinato ed attratto dal Make Up, però, ho anche valutato profondamente la possibilità di approccio lavorativo che lo stesso poteva avere come riscontro concreto. Ho concluso tutti i miei studi che, a dire il vero, erano se vogliamo poco inerenti a questa professione ed il primo approccio l’ho avuto a 20 anni quando mi iscrissi ad un corso di Trucco Base vicino alla mia città. Mi accorsi quanto questo lavoro non fosse solo una base di applicazione colore e formulazione, ma anche una reale analisi del mercato delle tendenze ed una costante ricerca del proprio stile in evoluzione e crescita da esso influenzato.
Onestamente il mio rapporto con i Social lo posso considerare come la cosa più trasparente e verosimile alla mia vita reale. Posto materiale lavorativo che spesso creo io con quelle che sono le poche, pochissime, nozioni di fotografia che da autodidatta ho imparato ma che permettono di esprimermi al meglio con luci ed ombre e, non mancano poi, Stories e sondaggi per aiutare chi mi chiede consigli sui prodotti o su particolari dettagli. Vivendo nel più genuino dei modi questo Virtual World, non mi sono mai posto domande all’ inizio e ne tantomeno ora. Ho iniziato per la semplice voglia di condividere esperienze di lavoro mixate a first impressions ma durante questo percorso ho avuto anche la possibilità di conoscere tantissime belle persone e professionisti che mi hanno sempre dedicato del tempo quindi è stata una strada positiva secondo il mio punto di vista e ricca di stimoli. Due anni fa ho anche deciso di approdare su YouTube con un piccolo canale dedicato a semplici tutorial tematici che mi ha letteralmente dato la possibilità di variare un pò e ne sono più che felice.
Non avevo domande e tuttora non le ho, affronto la mia vita reale con la voglia di fare e di conseguenza la voglia anche di postare e mostrare quello che faccio.
Cosa consiglieresti ad un appassionato di makeup che desidera intraprendere la professione del makeup artist?
Non c’è una strada corretta o sbagliata per iniziare o proseguire in questo settore. Non sentitevi superiori e ne tantomeno inferiori in base ai certificati che si possono possedere. Ognuno ha un proprio ruolo, una propria attitudine e soprattutto un proprio stile caratterizzato dalla trasposizione artistica di un immagine che si ha nella mente. Ho seguito e conosciuto MakeUp Artist di fama internazionale e non sono mai rimasto troppo stupito nel scoprire che quasi tutti loro hanno iniziato da autodidatti, stimolati solo dall’estro e dalla volontà di provare. Ecco, questa per me è la chiave: la costante voglia di provare e sperimentare, contornata da una sete di apprendimento ed autoanalisi di quello che si è fatto. Non esistono scuole che insegnano questo! Il MakeUp va sentito e vissuto, non solo studiato.
All’interno di Beauty and Prejudice, evidenziamo tutti quei pregiudizi legati al mondo della bellezza, quelli che ci infastidiscono e spesso, quelli che ci feriscono di più. Quale pregiudizio/ frase fatta ti infastidisce e/o ti ferisce di più?
Amo parlare di pregiudizi perchè quando si ha a che fare con il Mondo della Bellezza in realtà si ha anchea che fare con molta soggettività ed il pregiudizio in se spesso ariva solamente da una poca analisi della tematica stessa. Posso dire di aver vissuto e provato sulla mia pelle diversi pregiudizi in questi anni passati tra Set e lavoro con clienti privati, ma quello che più di tutti mi si è presentato di fronte è stato quello legato al fatto che gli uomini non dovrebbero utilizzare prodotti MakeUp. Io testo prodotti in funzione di garantire il miglior servizio possibile alle mie clienti e modelle che si prestano per i diversi lavori. Siccome voglio poterne sentire la pesantezza, la cremosità ecc uso i prodotti applicandoli direttamente sul mio viso e succede puntualmente che poi io decida di completare il look con ciglia finte e kajal e postare scatti di Glam Full Face. Ricevo molte critiche, cosi come anche apprezzamenti, in merito e sono sempre molto rammaricato da fatto che libertà di espressione si possa sempre affrontare come tematica astratta ma poi nel quotidiano, in realtà, non sia sempre vista al meglio.
Come si combattono i pregiudizi?
Una risposta semplice e concisa: senza darci peso! Più non gli si da corda e più svaniranno da soli lasciando spazio solamente a feedback positivi e non più polemici. Sono un forte sostenitore del non far mai polemica, specialmente gratuita, perchè non mi piace anche solo poter dar spunto di incomprensione e travisamento delle mie parole.
Nella beauty community, il posto in cui tutti dovremmo sentirci più al sicuro e capite, spesso ci sono comportamenti completamente opposti. Quale atteggiamento/diceria/frase ti infastidisce di più da parte delle tue colleghi?
La Beauty Community per gli appassionati e i Pro dovrebbe essere la nostra seconda casa dove si affrontano argomentazioni di stimolo e supporto ma come giustamente hai già segnalato, non sempre è cosi! Fortunatamente, forse per una mia non troppa esposizione, non ho avuto particolari problematiche a riguardo se non in piccole rare occasioni per incompatibilità di carattere durante il confronto riguardo una particolare review prodotto. Ma mi reputo molto fortunato in questo.
Qual’é il difetto maggiore dell’industria cosmetica ad oggi, secondo te?
Devo dire che ho notato una bella ed enorme evoluzione dell’industria cosmetica negli ultimi 6-8 anni con passi in avanti notevoli. Ci si è integrati con standard di inclusività sempre più aggiornati riguardo tonalità , colori e textures. La pecca che però vorrei notificare ancora è la poca offerta legata a quelli che sono i nuovi mercati in forte crescita in termine di richiesta. Parlo di proposta vegan e totalmente cruelty free.
Progetti, sogni e aspirazioni per questo 2019.
Una ultima domanda che lascia spazio al fantasticare direi! Sto lavorando molto sulla mia identità artistica cercando di definirmi al meglio. Ho iniziato percorsi di docenza che mi porteranno in diverse città e rigioni in Italia e non solo (SPOILER) ma la mia grande passione rimane la fotografia. Voglio dare sempre di più in questa categoria di MakeUp creando contenuti innovativi, con un taglio editoriale e che possano accontentare le richieste commerciali dei diversi brand che più ho sempre seguito e che ora si approcciano come collaboratori in linea con le mie visioni del mondo Beauty. Spero ci sarà possibilità di crescita in questa direzione e che arrivi molto altro: finche si tratta di colore, io non potrò che esserne solo e sempre che felice.
Ringrazio ancora moltissimo Omar per il suo contributo e vi invito a seguirlo, se ancora non lo fate, sui suoi canali:
A presto!