Ancora ricordo il momento in cui ho letto la risposta alla mia mail da parte dell’ospite di questo appuntamento di Beauty and Prejudice: la gioia e la felicitá, lo stupore, perché una ragazza che stimo, ha accettato di farsi intervistare da me.
Io e Giulia Sinesi ci siamo incontrate per la prima volta in occasione della Masterclass organizzata da Smahsbox con MrDaniel Makeup e io ero rimasta giá colpita dalla persona che avevo di fronte: una ragazza comune, con i piedi per terra, affabile, ma preparatissima e disponibile a dispensare consigli.
Il nostro secondo incontro ha confermato ulteriormente le mie impressioni: in una zona tranquilla di Tenoha, abbiamo parlato di makeup, pregiudizi nel mondo beauty e molto altro.
Se vuoi leggere la mia opinione sul nuovo libro di Giulia, la trovi nell’articolo qui sotto.
Ciao Giulia, parlaci di te: chi sei, cosa fai nella vita e perché hai aperto il tuo profilo instagram.
Racconto brevemente il mio percorso perché sui social ho avuto pochi momenti per farlo. Nasco come truccatrice, dopo aver conseguito il diploma artistico, ho frequentato l’accademia di make-up. Terminato il corso, qualche settimana più’ tardi inizio a lavorare nel flagship store di un notissimo brand beauty made in italy presente in tutto il mondo. Per circa sei mesi nel ruolo di Sales Assistant poi passo velocemente a ricoprire la mansione di Makeup Artist per essere promossa dopo circa un anno alla posizione di Retail Trainer. A 22 anni gestivo la mia rete di negozi, negli ultimi mesi ero arrivata ad avere trenta punti vendita nei quali facevo formazione al personale rispetto a customer care, conoscenza dei prodotti, tecniche di make-up, modalita’ di vendita e riconoscimento nelle guideline aziendali. Questo percorso tra lacrime e gioie mi ha formata moltissimo.
Nella prima fase ho iniziato a conoscere e testare un infinito mondo di prodotti, oltre ad entrare in contatto con le esigenze di svariate tipologie di clienti è, non per ultimo, truccare decine di persone ogni settimana. Nella seconda fase ho imparato come trasferire le esperienze alle risorse dei negozi nei quali facevo formazione, quindi a utilizzare un metodo completamente diverso di comunicazione da cliente a parti del team di vendita, cercando di essere professionale e aziendale ma allo stesso tempo motivante stimolante. Esperienza bellissima ma, ad essere sincera, non e’ stata assolutamente semplice anche perché ero molto molto giovane.
Siccome sono una persona affamata di esperienze sempre nuove, una volta entrata pienamente nel ruolo, decido di rassegnare le dimissioni e vengo subito contattata da un mio vecchio collega che intanto era diventato il direttore artistico di un noto brand di make-up che mi chiede di supportarlo nello sviluppo prodotto, quindi nella realizzazione dei trucchi per il marchio e come assistente per i lavori moda e fashion. Ovviamente non mi sembra vero, entusiasta accetto immediatamente e per un anno e mezzo entro totalmente nell’infinito universo del backstage del mondo del makeup.
Imparo tantissimo: come testare le formule, quali sono i limiti di queste, le tempistiche di produzione, quanto sono importanti le scelte artistiche da portare avanti… giriamo i laboratori del nord Italia in lungo e in largo per trovare le formulazioni perfette, le texture piu’ ricercate e, ad essere sincera, anche se molto stressante ho amato ricoprire questo ruolo.
Piano piano nasce la mia pagina IG, spinta e motivata da tutte le figure che mi circondano, che mi stimolano e supportano in questa nuova sfida. Scopro che il mondo dei social, al quale ho sempre voltato le spalle perché’ sicura di non esserne all’altezza, mi piace molto. Quindi altro cambio di rotta, ancora tra lacrime e sorrisi finisce la collaborazione con questa grande famiglia per essere totalmente indipendente (puoi immaginare la paura).
Come nasce la tua passione per il makeup e la cosmesi? Cosa rappresenta per te?
Indubbiamente per combattere le mie insicurezze. Ho iniziato a cercare di capire come valorizzarmi molto presto. Ho la pelle super chiara e nella generazione adolescenziale della classe ‘92 era fuori discussione essere pallidi e diafani. In oltre avendo gli occhi piuttosto grandi e il naso piccolo, il passo della battuta da Casper a Michael Jackson era breve. Presto ho iniziato a cercare di scurire il viso con un bronzer arancio di Dior e allungare lo sguardo aiutandomi con un kajal morbidissimo di Lancome, potrai immaginare dopo poche ore dove potesse essere la matita. Il risultato era un mix perfetto tra a un panda e un Umpa Lumpa ma nonostante ciò’ ero felice perché mi sentivo più’ simile agli altri.
Da lì ho iniziato ad avvicinarmi al mondo del make-up in tutti i modi che avevo a disposizione, stalkeravo le Sales Assistant delle profumerie e passavo le ore davanti a YouTube. Scoprire questa piattaforma mi ha aperto un universo, ho iniziato a capire di non essere la sola così interessata al mondo dei colori e della bellezza. Crescendo e confrontandomi con gli altri realizzavo passo dopo passo che i trucchi e la bellezza non interessavano solo me o le appassionate su YouTube ma anche le persone che mi circondavano. Ovviamente non avevo la consapevolezza che in me stava nascendo la voglia di diventare make-up artist ma, nell’atto pratico, ad ogni scusa truccavo tutte le persone che si offrivano volontari.
La reazione degli altri era sempre di felicità e con il tempo ho capito che questo mondo non faceva stare bene solo me, ma anche moltissime ragazze o donne. Questa cosa mi riempiva e amavo fare stare bene le persone semplicemente con il make-up. Sarebbe limitante dirti cosa rappresenta per me il make-up: passato, presente, futuro, sicurezza personale, vedere la felicità negli altri, passione, lavoro… la mia vita.
Cosa avresti voluto sapere prima di avventurarti nel mondo del web?
Questa domanda mi ha fatto riflettere profondamente. Sono contenta di non aver avuto anticipazioni, di non aver seguito delle linee guida e di aver fatto i miei errori. Instagram è un social dove non puoi far finta di essere qualcosa che non sei se vuoi arrivare veramente alle persone. Mostri la tua realtà sedici ore su ventiquattro, sarebbe una follia fingere per tutto questo tempo, le persone sono intelligenti, se ne accorgono. La cosa più difficile per me è avere il coraggio di mostrarmi anche quando non sono al top e affrontare atteggiamenti negativi da parte di qualche utente che mi fanno stare male. Sono due tra i punti sui quali cerco ogni giorno di lavorare. Le persone che mi seguono non si aspettano di vedermi sempre al 100% e se percepiscono che qualcosa non va sono le prime a supportarmi. La cosa più complessa, però, è stata trovare il coraggio di mostrare anche questi aspetti di me, e continuo a lavorarci ogni giorno, non è facile. Forse la cose che mi avrebbero aiutato, soprattutto all’inizio, sarebbero stato sapere che le persone sono molto più disposte ad accettare l’umanità e la vita vera rispetto a quanto mi sarei mai immaginata, almeno quelle che mi seguono.
All’interno di Beauty and Prejudice, evidenziamo tutti quei pregiudizi legati al mondo della bellezza, quelli che ci infastidiscono e spesso, quelli che ci feriscono di più. Quale pregiudizio/ frase fatta ti infastidisce e/o ti ferisce di più?
Il pregiudizio che mi fa più male sentire è: “ti trucchi e fai così tanti trattamenti perché sei insicura”. Le insicurezze fanno parte di noi, è giusto ed umano averle e credo sia intelligente cercare di affrontarle e gestirle. Non siamo individui perfetti, se ci sono delle parti di noi che ci fanno stare male non è un reato. Avere la consapevolezza di se stessi, di quali sono i propri limiti è un traguardo, ma trovare il coraggio di lavorarci per superarli è il vero trionfo. Amarsi è fondamentale. Se non amiamo noi stessi è veramente difficile secondo me amare gli altri. Curarsi e prendersi cura di sé è un gesto di amore che facciamo nei nostri confronti. Abbassare almeno con noi stessi le difese e ammettere che ci meritiamo un po di mascara o trenta minuti di coccole perché ci fanno stare meglio, non è un peccato. Non stiamo facendo del male a nessuno. Secondo me, sono semplicemente piccoli gesti da fare per volersi più bene. Stare meglio con se stessi è il primo passo per rispettare noi e gli altri.
Ho scelto di integrare anche altri aspetti del mondo femminile nel mio IG perché avendo un pubblico composto al 96% da donne penso siano argomenti che possano essere utili a tante. Parlare ad esempio di benessere intimo, alimentazione, medicina estetica o chirurgia è molto complesso e delicato, però sono aromenti che interessano a tutti, più o meno da vicino. Personalmente sulla commity, vorrei poter reperire anche informazioni considerate tabù. Sui social, purtroppo, c’è il terrore di esporsi ed essere giudicati. Tutte le volte che affronto tematiche che non mi competono, mi faccio supportare da persone qualificate in materia, non mi permetterei di parlare a ruota libera con il rischio di dare messaggi sbagliati. Lo faccio perché anche se determinate argomentazioni sono cavillose so che anche qualche serie di stories possono aiutare tante persone.
Progetti, sogni e aspirazioni per questo 2019.
Veramente tanti, come potrai immaginare. Per prima cosa sicuramente, attivare un servizio di consulenza on-line per poter rispondere alle esigenze delle persone che mi seguono, in ogni parte del mondo in cui si trovino. Purtroppo IG, per quanto sia interattivo, ha dei limiti ed io e la mia Socia Denise abbiamo voglia di romperli, per creare un contatto diretto e reale con le persone che mi seguono è che hanno voglia di ricevere una consulenza personalizzata da me, con un contatto virtuale,ma diretto.. Per ora non vogliamo svelare troppo per non rovinare l’effetto sorpresa!
Ringrazio ancora Giulia per la sua disponibilitá e per aver contribuito al progetto con la sua bellissima testimonianza!
Siete curiosi anche voi di scoprire le novitá che ha in serbo per questo 2019! Non vi resta che continuare a seguirla!
A presto!