Ladies and Gentlemen!
Nel mio blog tutto fare, mi sono accorta di parlare molto poco di moda. O almeno, delle mie conoscenze nell’ambito della moda che non sono riguardanti lo stile, ma le materie prime, i metodi di realizzazione e tutte quelle specifiche tecniche e quasi noiose, che alla fine sono indispensabili per ottenere il prodotto perfetto. Da studentessa di lettere moderne, d’altro canto, so quanto sia importante il peso specifico che ogni parola possiede e come sia sbagliato confonderla con un’altra, pur simile ma di significato completamente opposta. A volte bisogna attenersi alla realtà, anche quando sembra meno patinata e piacevole.
Pelle, eco pelle, simil pelle: significati e differenze.
Pelle. Una parola di cui tutti conosciamo il significato e se la associamo alle borse, non ci inganna il fatto che é un prodotto derivato e prelevato dall’animale più o meno lecito e più o meno brutale. Per diventare borsa, viene inanzitutto trattata in appositi luoghi e aziende, chiamate concerie e poi passa ai passaggi successivi che portano al prodotto finito. Fin qui, credo nulla di nuovo sotto il sole.
Passiamo al vero motivo di questo articolo, alla vera controversia: che differenza c’é tra eco-pelle e finta pelle? O meglio, c’é davvero una differenza?
La risposta é sì, c’é differenza. Eccome se c’é.
Citando testualmente l’enciclopedia treccani, l‘eco pelle é :
“pellame animale conciato mediante un processo di lavorazione rispettoso dell’equilibrio ambientale“.
Come avrete letto e capito, l’eco pelle é pelle. Quando comprate una borsa di eco pelle credendo di fare un favore all’ambienti e agli animali, state invece acquistando un prodotto opposto, lasciandovi travisare dal nome fuoriviante e associato ad un prodotto fuorviante.
Di contro la parola finta pelle o similpelle riguarda il
“materiale plastico di aspetto simile a quello della pelle“,
utilizzato nella realizzazione, per esempio, dei prodotti de Le borse di Elisa.
(La parte superiore e la tracolla di Alessia, é similpelle)
Finta non é insulto
Quando si parla di finta pelle, la parola finta fa pensare ad un surrogato maligno della pelle, un materiale di scarsa qualitá quando invece, non é così. Ci sono finte pelli e finte pelli, ma posso assicurarvi che quelle delle borse de Le Borse di Elisa sono materiali di alta qualità, prodotti in Italia, che riproducono trama, spessore e resistenza del materiale.
Mi sono accorta nelle più semplici conversazioni, fino ai cosidetti esperti nel settore incontrarti nelle varie fiere, che la definizione sbagliata é più comune di quanto sembri. Mi sembrava doveroso esplicitare il concetto in un articolo, sperando raggiunga più persone possibili. Mi raccomando, non lasciatevi ingannare mai dalle parole eco o bio associate a qualsiasi cosa, controllate e informatevi sempre.
Per qualsiasi ulteriore domanda e/o curiositá, non esitate a commentare!
A presto!
Ma dai??? Ecopelle pensavo non fosse pelle. Ottimo articolo
No ma davvero? Devo assolutamente dirlo alle mie colleghe! E pensare che con il nostro lavoro non sapere una cosa simile è terrificante!
Purtroppo é stata tramandato come una nozione scontata per via di un fraintendimento negli anni 90′, ma sono riuscita a capire bene la fonte. E pensare che rappresentati di tessuti, che fanno questo lavoro da sempre, cercavano di negare tutto questo ?
Interessante, grazie per l’articolo
Finalmente una spiegazione valida ❤ grazie cara
Articolo utilissimo che spiega bene queste differenze! Un bacio cara!